fantasy&reality

Carattere e Particolarità

« Older   Newer »
  Share  
Arokh
view post Posted on 6/10/2004, 15:04




I draghi nascono come animale mitico in Occidente durante il Medio Evo, un periodo durante il quale le leggende prendono il posto della verità e della scienza, e dove o si inventano tanti animali, o dove si travisano animali esistenti.
Nell'antichità, gli animali sono stati venerati e rispettati. La forza della Chiesa cristiana e del suo monoteismo forzato porta alla loro demonizzazione: gli animali, veri o immaginari, sono infidi, cattivi e portatori delle forze del male.
I draghi, poverini, che non sono neanche degli adoni, diventati i più mostri dei mostri: sono rettili (come il serpente della Bibbia) e come tali vanno distrutti.
La leggenda di San Giorgio e il drago va letta in quest'ottica: il santo uccide il drago e con lui tutti i rimasugli del paganesimo. Ma ci sono leggende e leggende di eroi che si cimentano e distruggono i draghi, quasi come mille anni dopo i robot giapponesi con i loro nemici. Ecco alcune leggende occidentali ed italiane sui draghi:
Prima leggenda
Un'antica leggenda scandinava racconta che un povero servo incontro un drago e, dopo averlo combattuto, si impossessò del tesoro che questi custodiva: da qui nacque la leggenda dei draghi proprietari di immensi tesori.
Seconda leggenda
Nella mitologia norvegese, l'eroe Thor (riadottato nel ventesimo secolo dai tti) si trovò a dover combattere contro il temibile drago Jormumgadr, e lo sconfisse in una delle sue imprese più epiche.
Terza leggenda
Anche l'antica Grecia ha un drago: Tifone, sconfitto da Zeus, e bisogna ricordare che anche Giasone, nella ricerca del vello d'oro, affrontò ed uccise un drago.
Quarta leggenda
L'antica Bretagna celtica era perseguitata da un drago spaventoso, che faceva sentire il suo suono nella notte di Beltame (solstizio d'estate). L'eroe Lludd, nuovo giovane re, lo affrontò ed uccise.
Quinta leggenda
Anche mago Merlino affrontò un drago, nella sua giovinezza, anzi due, profondamente addormentati sotto terra. Ma nella sua saggezza non li uccise, e li lasciò andare liberi, dove nessuno avrebbe più potuto trovarli.


mulan


Draghi orientali
Il drago è noto anche in Estremo Oriente, dalla Cina alla Tailandia, dal Vietnam al Giappone, e anche qui esistono numerosi leggende su di lui. In quelle terre il drago è visto più come un simbolo di saggezza, di forza e di fortuna: ogni tanto è cattivo, ma non è obbligatorio che lo sia, anzi.
Molti estremo orientali, anche oggi, si fanno tatuare draghi come simbolo di forza sul corpo.
Il drago orientale è abbastanza diverso anche fisicamente dal drago occidentale e risente molto dell'influenza dell'arte estremorientale.
Ecco alcune leggende sui draghi orientali:

Prima leggenda
Presso gli antichi abitanti della Mesopotamia abbiamo la prima leggenda di draghi orientali: ed i draghi sono strettamente collegati con il caos primordiale, e sono visti sì come essenziali per la nascita della vita, ma come pericolosi.
Seconda leggenda
In Cina due draghi erano dotati di poteri meravigliosi, ed erano stati ammaestrati da un signorotto locale; un giorno un loro simile libero fece nascere in loro il desiderio di liberarsi dalle catene: ma purtroppo il loro desiderio non ebbe buon fine.
Terza leggenda
Sempre in Cina, un dio ordinò un giorno un massacro di tutti gli uomini con un diluvio universale: un giovane dio, con l'aiuto di una tartaruga gigantesca e di un drago, cercò di dissuaderlo e di ricostruire l'umanità.
Quarta leggenda
Per gli antichi cinesi, dunque, i draghi, insieme all'unicorno e la tartaruga, erano animali benevoli e uali. Con i secoli, anzi, il drago diventò il simbolo dell'imperatore. C'erano draghi azzurri, che rappresentavano la primavera, draghi rossi e neri, i temporali, un drago d'oro, il sole; la differenza fondamentale era però quella tra draghi della Terra e draghi del cielo.
Quinta leggenda
Nell'antico Giappone, una perla pegno d'amore fu smarrita in un tratto di mare controllato da un drago; il responsabile della sua perdita si rifugiò in un paese isolato, dove una giovane pescatrice strappò a costo della vita, la perla dal regno del drago per dimostrargli il suo amore.
Sesta leggenda
Sempre in Giappone, una fanciulla, Tokoyo, sfidò l'usanza di dare in pasto le giovani ad un drago del mare ed, insieme ad un samurai, lo sconfisse. Un adattamento nipponico della leggenda di san Giorgio e il drago.

Nelle storie contemporanee i draghi sono spesso ancora visti come simboli del male, ma stanno cambiando, finalmente, questi sono alcuni libri che raccontano di draghi:
Il ciclo di Landover, di Terry Brooks
Tre libri fantasy in cui un avvocato di oggi si trova catapultato in un regno fantasy dove c'è veramente di tutto: il drago non è bravo, ma alla lunga è simpatico, aiuta l'eroe e non è infido.
Dragonheart
Un film fondamentale nella rivalutazione dei draghi oggi, incentrato su un drago buono, eroico protettore dei cavalieri, che scopre che il re a cui ha dato una parte del cuore è egoista e cattivo. Draco, questo il suo nome, parla in inglese con la voce di Sean Connery e in italiano con la voce di Gigi Proietti.


mulan


Ecco un elenco di draghi moderni famosi e simili:

Elliot, il drago invisibile, buono ed amante dei bambini, protagonista di un film del 1977 della Disney, metà a cartoni animati e metà dal vivo.
Draco, l'indimenticabile Dragonheart, dal cuore puro al punto di sacrificarsi.
Il signore del Drago, nemico mortale di Jeeg robot, che deve i suoi poteri ad un drago e che usurpa il trono alla regina Himica.

Curiosità sui draghi
I draghi hanno senz'altro tra i loro referenti reali i rettili, visto che spesso vengono descritti simili a lucertoloni e serpenti: ma c'è chi dice che siano l'antica reminescenza di rettili mostruosi, come i dinosauri o sauri immensi.
Basti vedere per esempio la figura di Godzilla, o i dinosauri di Jurassic Park per capire come questa pulsione sia ancora radicata nell'immaginario umano. I draghi incarnano la paura che possa venire qualcuno più forte dell'uomo che possa distruggerlo: forse rappresentano la cattiva coscienza di noi uomini.

The Dragon's Heritage

Quello a cui i draghi tengono di più è una certa antica pietra rotonda e molto lucente conosciuta come Lapis Draconiensis Aurulucentis.
Queste pietre posseggono una naturale fosforescenza e il drago le acquisice come parte della sua eredità e non si trovano da nessuna altra parte. Queste pietre sono sacre ai draghi e x loro valgono moltissimo e sono il simbolo della loro identità.
Ci sono molte leggende su queste strane pietre.
Nonostante siano molto controllate ci fu un drago norvegese molte centinaia di anni fa al quale gli gnomi rubarono le sacre pietre dopo ke lui fu ucciso in un duello.
Nonostante la loro grande forza i draghi non furono mai in grado di riprenderle e la loro perdita fu un disastro.
La leggenda dice ke le pietre venissero da un remoto e lontano pianeta chiamato il Pianeta Lucente dove pare ke viva ancora il Grande Drago.....
In passato alcuni membri di varie specie di drago furono espulsi da quel pianeta dal Padre di Tutti i Draghi come una punizione per aver cercato di cambiare la natura a loro favore senza rispettare l'equilibrio biologico e le forze esistenti ma gli venne concesso di portare con sè queste pietre lucenti come ricordo della loro perduta homeland e glorioso passato.
Questa leggenda spiega il rispetto dei draghi per la natura e il fatto ke loro non disturbano mai l'equilibrio naturale delle cose quando fanno uso della loro magia.
Credono ke se durante tutta la loro vita ossereveranno il Codice e si comporteranno bene, gli sarà permesso di ritornare al Pianeta Lucente e raggiungere il Grande Drago insieme a quelli ke non sono stati esiliati, per questa ragione molti draghi non abusano mai della loro forza o dei loro poteri ma visto ke sono esseri intelligenti e con volontà propria capita ke alcuni si allontanino dal "cammino" e dal "codice" e cadano nel lato oscuro.
Questi draghi servono il male e seminano distruzione come nel caso di un drago ke si unì alle forze del male e per centinaia di anni fu il guardiano degli inferi stabilendo un regno di morte e terrore.
E' interessante notare ke il Codice dei Draghi non considera essere un offesa rubare dagli umani ma ke la ghiottoneria invece sia un imperdonabile vizio!


Edited by Arokh - 6/10/2004, 16:06
 
Top
0 replies since 6/10/2004, 15:04   910 views
  Share